14 volte in cui Ron Weasley è stato distrutto nei film

Molti considerano Ronald Weasley “l’amico stupido di Potter”, appellativo che gli viene dato principalmente dopo aver visto i film senza aver letto i libri. Perché, effettivamente, hanno purtroppo dato a Rupert Grint la parte di un personaggio che somiglia molto all’ultimo maschio dei Weasley, ma ne prende solo i lati negativi!

Il coraggio e la lealtà che Ron dimostra in ogni possibile occasione vengono messi regolarmente da parte da ogni regista e sceneggiatore che ha preso in mano un libro della Rowling e ne ha fatto… beh, quello scempio che tutti conosciamo. Mi riferisco in particolare al fatto che negli ultimi 5 film hanno eliminato o dato infinitesimale importanza a discorsi in realtà importantissimi, facendo Ronald peggiore di quanto non sia.

Vado ad illustrare alcuni di questi tagli.

  • Dal primissimo film viene concessa una scarsa rilevanza alla sua enorme generosità, data fin troppo per scontata. Tutti possono immediatamente rendersi conto delle difficoltà economiche dei Weasley, ma appena Ron sale nella carrozza dell’Espresso di Hogwarts con Harry, basicamente uno sconosciuto appena incontrato, gli offre l’unica cosa che ha (oltre alla sua incondizionata amicizia): un panino scarno preparato dalla madre. Nel film viene data molta importanza alla scena in cui Harry, rendendosene conto, acquista dolciumi per entrambi e li divide con il suo nuovo amico, ma non bisogna dimenticare che nel libro Ron era pronto a dividere un magro pasto con quello che per il momento era un tipo qualsiasi che gli sembrava simpatico.

  • Lo stesso si può dire della propria casa e famiglia: Harry viveva nel sottoscala di una villetta monofamiliare, tra gli abusi fisici e verbali degli unici parenti che avesse mai conosciuto. Durante il primo anno, Ron ha certamente intuito la situazione disperata in cui verteva la vita dell’amico, e non solo a Natale ha fatto in modo che ricevesse dei regali dalla sua famiglia (dopo 3 mesi di conoscenza, chiedendo a sua madre di fare un maglione per un ragazzino cui aveva dato indicazioni alla stazione del treno e mai più rivisto), ma ha deciso di restare con lui invece di tornare a casa e godersi le vacanze con i suoi cari, da cui si era allontanato per la prima volta in undici anni.

  • Durante l’estate, non ricevendo notizie da un amico che gli aveva promesso continue lettere, decide di andarlo a trovare DI NOTTE con una fottuta MACCHINA VOLANTE RUBATA e RAPIRLO DALLA CASA DEI SUOI TUTORI!! Certo, chiunque farebbe altrettanto, ma a 12 anni e con una madre pronta a punirti a casa… Mi sa che Fred e George lo hanno influenzato più di quanto molti credano!

  • Durante Il Prigioniero di Azkaban, Piton insulta Hermione chiamandola un’insopportabile so-tutto-io, togliendole cinque punti. Nel film, lui assente con il professore, ma nel libro viene messo in punizione poiché, pur essendo il primo a chiamare l’amica in quel modo, la difende dicendo “Avete fatto una domanda e lei sapeva la risposta! Perché domandare se non volete sapere?”

  • Alla fine del terzo anno, quando viene trascinato nel Platano da Sirius, Ron nel film ne esce con una ferita lievemente profonda che sembra, una volta in infermeria, necessitare di un gesso solo per la scenetta comica con Silente che lo tortura, ma nel libro si rompe (e sottolineo, ROMPE) una gamba.
    Con tutta la frattura appena avvenuta, quando Sirius sembra minacciare Harry, Ron si alza per frapporsi tra i due, affermando di essere disposto a morire prima di vedere il suo amico assassinato.

  • Riducendo in un solo punto, vengono cancellate quasi tutte le volte in cui Ron, nel corso dei vari 0anni, difende o protegge Hermione mettendosi in prima linea contro compagni o Mangiamorte; non potendo utilizzare la bacchetta, spesso rischia di ingaggiare duelli “alla Babbana” o si getta sul suo corpo per farle da scudo contro le maledizioni nemiche.

  • Durante l’Ordine della Fenice, viene dato tanto spazio alla rabbia di Harry, tanto che Ron ed Hermione sembrano meritare meno rilevanza; a questo proposito, vorrei ricordare che Harry non è il solo ad affrontare l’anno più difficile, vessato da adulti e compagni per quelle che vengono considerate menzogne, terrorizzato all’idea che i suoi cari possano essere uccisi. Harry è nel mondo magico da 5 anni, Ron da tutta la vita. Oltre alla sua nutrita famiglia, di cui tutti i membri fanno parte dell’Ordine o dell’Esercito di Silente, il nostro Weasley ha amici e conoscenti che ogni giorno rischiano di essere trovati dai Mangiamorte (aspetto che, tra l’altro, viene accentuato nell’ultimo libro della saga durante il breve regno di Voldemort).

  • A questo proposito, Arthur rischia la morte durante la prima metà dello stesso anno per il morso di un serpente… e di questo lo avvisa Harry, che afferma di essere stato lui stesso dentro il serpente. Non una volta Ron gli ha rivolto alcuna accusa, né lo ha deriso o denunciato ai fratelli, nemmeno in seguito alla possibilità che fosse posseduto da Voldemort.

  • Sempre durante il quinto anno, Ron diventa prefetto e portiere nella squadra di Quidditch (anche se i film collocano questo avvenimento al sesto anno), motivi per i quali non solo ha più responsabilità, ma viene costantemente bullizzato, forse anche più di Harry; non solo resta a testa alta vicino all’amico quando lo accusano di mentire, ma non dice nulla quando questa lealtà spesso non viene ricambiata. Il suo ruolo di portiere e la sua bravura diventano talmente rilevanti, nel corso del Campionato, da portare la sua squadra a vincere la Coppa nonostante la squalifica di Harry, Fred e George.

  • Bisogna ricordare anche che nei film è stato tagliato un avvenimento importantissimo: Percy, il terzo fratello, sceglie di lasciare la famiglia per la carriera, abbandonando non solo la casa, ma anche quel poco di dignità che la Rowling gli aveva concesso negli anni precedenti. Accecato dal potere, Percy scrive a Ron una lettera ignominiosa, in cui si congratula per la sua nomina a prefetto e gli consiglia caldamente di abbandonare Harry alle sue follie menzognere. Disgustato dalle allusioni del fratello meno amato, Ron distrugge la lettera gettandola nel fuoco. Ancora una volta, la sua lealtà non viene meno, ma il riconoscimento per le sue azioni è quasi nullo.

  • Spesso gli viene imputato di aver abbandonato Harry due volte: durante il Torneo Tremaghi e nella ricerca degli Horcrux. Nessuno sembra ricordarsi che, in entrambi i casi, dopo poche settimane è tornato in grande stile e rimarcando la propria fedeltà, ben presente dal primo anno, in cui si sacrifica alla fine dell’eccellente partita di scacchi giganti per mandare avanti i suoi amici. Nella seconda prova ha tentato di aiutare Harry con tutte le sue forze, risultando la persona che aveva più paura di perdere; approdato nella foresta di Dean, ha recuperato e distrutto da solo un Horcrux che lo ha combattuto tirando fuori le sue peggiori paure.

  • Non bisogna inoltre glissare sul REALE motivo per cui lui ed Hermione si scambiano il loro primo bacio: nel film i due vanno nella Camera dei Segreti per distruggere la Coppa di Tassorosso, baciandosi in seguito all’adrenalina dovuta alla fuga. Molto più edificante per entrambi i personaggi è invece la scena del libro in cui Ron si ricorda di dover salvare gli elfi domestici per evitare vittime innocenti ed Hermione (membro onorario e soprattutto creatrice del C.R.E.P.A., altra gigantesca falla nella sceneggiatura) lo abbraccia e bacia emozionata dalla sua umanità.
  • La morte di Fred è un’altra pecca su cui non è possibile tacere, in quanto per probabili esigenze di tempo il gemello è stato visto combattere e cadere per pochi secondi, con il suo cadavere mostrato assieme agli altri nella sala comune. Non avrebbero potuto fare torto peggiore non solo a lui, ma anche a Ron e Percy che erano presenti nei suoi ultimi istanti, combattendo insieme contro il Ministro della Magia. In seguito alla caduta del fratello, Percy si getta con foga nella mischia, ed Hermione è costretta a placcare Ron perché non faccia altrettanto, furioso e sconvolto.

  • Nella parte finale del film non viene minimamente menzionato, ma Ron è l’unico a rompere il silenzio imposto da Voldemort che annuncia la morte di Harry, urlando “TI HA SCONFITTO!”
    La sua lealtà va oltre la morte, oltre il terrore per il più grande mago oscuro di tutti i tempi, diventa solo rabbia nel momento in cui il coraggio di Harry viene messo in discussione.

 Direi di aver citato abbastanza motivi per cui il personaggio di Ron è stato brutalmente tagliato e distrutto nel corso degli anni, portando il pubblico a considerarlo la spalla comica del gruppo, quando in realtà se non fosse per lui molte delle difficoltà non sarebbero mai state affrontate.

Ron non sarà forse l’amico ideale, pronto spesso a lamentarsi o a fregiarsi di ogni possibile sprazzo di gloria, ma non ha mai approfittato dell’amicizia con Harry per ottenere alcun beneficio (anzi, spesso gli ha portato più rogne che altro… soprattutto più ragni) né ha mai pensato di abbandonarlo per vigliaccheria.

Come il resto dei suoi familiari, Ron si dimostra fino all’ultimo un Grifondoro a tutti gli effetti, sfidando le convenzioni sociali e spesso il buonsenso pur di non venire meno alla sua lealtà.

Se ho tralasciato qualcosa o non siete d’accordo, non vedo l’ora di sentire i vostri pareri!

Laura Sannini

Editor perennemente in guerra per la salvaguardia dei diritti (qualunque diritto), Laura è una fiera classicista e amante delle storie sotto qualunque forma. Tenta di farsi strada nel mondo, per nulla modestamente, esprimendo i suoi pensieri per iscritto senza peli sulla penna.