5 motivi per ascoltare musica Vaporwave

Settimana scorsa XCose vi ha presentato la classifica dei canali YouTube di musica più bizzarra e demenziale.
Oggi, restando in tema di stramberie musicali, parleremo di un intero genere che ha fatto dell’essere bizzarro la propria caratteristica principale: si tratta della Vaporwave.

Anche se non è facile trovare una definizione perfettamente precisa che riesca a racchiudere la Vaporwave, in linea di massima si tratta di un genere musicale nato intorno al 2010 che fa un massiccio uso di riferimenti agli anni ’80 e ’90.

Ho scoperto recentemente questo bizzarro genere musicale e in poco meno di due settimane il mio iPod si è ritrovato colmo di titoli e nomi scritti in caratteri kanji e copertine di dischi che sembrano le versioni psichedeliche di quelle degli anni ’80 e ’90.

A mio parere questo nuovo genere rappresenta uno dei fenomeni musicali più strani e interessanti degli ultimi anni.
Eccovi quindi 5 motivi validi per ascoltare musica Vaporwave:

 

1 – È innovativa

Vaporwave Zeus

 

L’innovatività della musica Vaporwave sta nella sua tecnica principale, che da molti è stata definita “heavy sampling”: si tratta di prendere brani e parti di brani – in questo caso canzoni anni ’80 e ’90 – e distorcerli in modo massiccio, spesso mettendo alcuni passaggi in loop, fino a farli diventare brani lounge, chillout o jazz.Blank Banshee Vaporwave

Ma ciò non basta, perché nel pentolone dell’heavy sampling della Vaporwave, oltre alla musica degli anni ’80 e ’90, spesso ci finisce praticamente qualsiasi cosa abbia caratterizzato quegli anni: gli effetti sonori di Windows, stralci di programmi televisivi di quegli anni (come ad esempio le pubblicità e i discorsi degli announcers dei primi canali televisivi americani) e temi dei videogiochi (in particolare quelli delle prime console SEGA).

Non mancano inoltre riferimenti alle sculture antiche, al cyberpunk e alla cultura pop giapponese.
Tutti questi elementi, assieme, rendono la Vaporwave un genere unico e innovativo.

2 – Non è solo musica

Vaporwave disk

La Vaporwave non cerca di affermarsi solo come arte figurativa, ma anche come arte visiva. In questo caso le sue caratteristiche rimangono invariate rispetto a quelle descritte nel punto 1 per la dimensione musicale.

Si tratta di uno stile che mescola caos e nostalgia aggiungendo un pizzico di satira ed ironia. Ecco infatti nascere improbabili collage composti da miscugli di lattine, loghi Windows, sculture greco-romane, palme, modelli 3D rudimentali ed elementi di vecchi videogiochi.

Non si tratterà certamente di capolavori, ma riescono comunque a rappresentare bene quello stile volutamente strambo e caotico di cui si parlava prima.

3 – È un meme

Vaporwave Dat_Boi

La musica Vaporwave è riuscita a diventare virale anche e soprattutto sotto forma di meme, grazie ovviamente al suo essere così bizzarra ed enigmatica.
Il brano “リサフランク420 / 現代のコンピュー”, una delle tracce di “Floral Shoppedi Macintosh Plus (il primissimo album Vaporwave), è infatti diventato un vero e proprio meme.

Non ci è voluto molto prima che la musica e le illustrazioni Vaporwave venissero affiancate ad altri meme come Moon Man, Dat Boi e tanti altri, con risultati non proprio deludenti o demenziali.Vaporwave Moon

Se prima d’ora musica e meme coesistevano solo sotto forma di remix e “YouTube Poop music videos”, produzioni che difficilmente potevano essere prese sul serio al di là della propria dimensione demenziale, il genere Vaporwave ci dimostra che meme e buona musica possono tranquillamente convivere, come ad esempio è avvenuto per “Late Night Delight”, album che ha visto la collaborazione di due tra i principali artisti Vaporwave: Luxury Elite e Saint Pepsi, il quale include un gran numero di ottime tracce senza rinunciare ad una copertina con Moon Man sorridente in bella mostra.

 

4 – È nostalgica

Vaporwave cassette

Determinati aspetti del genere Vaporwave sembrano essere stati pensati appositamente per venire incontro a tutte quelle persone che provano una forte nostalgia per tutto ciò che hanno rappresentato gli anni ’80 e ’90.

Certi pezzi Vaporwave, infatti, ci riportano indietro e ci fanno riscoprire le hit del passato, i vecchi suoni dei primi computer e dei primi videogiochi, i vecchi spot televisivi e tante altre cose che hanno fatto parte di quegli anni.

La forte nostalgia che caratterizza questo bizzarro genere musicale ha comportato persino il rilascio, da parte di alcuni artisti Vaporwave, dei propri album anche in formato musicassetta.

Vaporwave quindi vuol dire anche unione fra passato e futuro, fra vecchie sculture e nuovi meme, fra vecchi spot e nuovi generi musicali.

5 – Racchiude un messaggio

Vaporwave art

Mi pare giusto specificare che tutto questo senso di nostalgia, questo attaccamento maniacale alla tecnologia datata e questa mania di smontare e distorcere le hit di 20 e 30 anni fa, hanno effettivamente un senso.

Stando a ciò che dicono gli artisti e gli appassionati di Vaporwave, questo genere musicale decisamente bizzarro si porrebbe come critica al consumismo e al capitalismo dei nostri tempi. Tutti quei loghi, prodotti e slogan messi in bella vista nelle copertine e nelle illustrazioni Vaporwave e che sembrano essere fuori contesto, non fanno altro che ironizzare sull’invasività che quegli stessi hanno all’interno della nostra quotidianità.

Il termine stesso “Vaporwave“, la cui traduzione letterale sarebbe “onda di vapore”, in realtà non è altro che un gioco di parole ricavato da “vaporware“, termine utilizzato per indicare un prodotto tecnologico che, pur essendo annunciato e pubblicizzato, non viene mai effettivamente lanciato sul mercato.

Un altro aspetto criticato dalla Vaporwave è quello della mancanza di privacy che l’invasività del Web 2.0 ha comportato. In un mondo in cui ormai tutti sanno tutto degli altri, gli artisti Vaporwave hanno voluto creare un qualcosa che fosse volutamente enigmatico e di difficile interpretazione.Waporwave Skeleton

Infine, la musica Vaporwave cerca di contrapporsi anche alla stessa tipologia di musica da cui attinge, la musica anni ’80 e ’90 è infatti considerata l’apripista di quella che oggi viene considerata “musica commerciale”: balli da discoteca, canzoni create appositamente per attirare determinati target, testi senza rilevanza, l’immagine del cantante anteposta a quella della sua musica.

La Vaporwave rovescia tutto questo: prende le canzoni di quegli anni e le priva delle parole, le modifica, le rende psichedeliche. I musicisti Vaporwave, infine, sembrano avere una propensione al rifiuto di certi aspetti degli ambienti musicali “mainstream”: non hanno volto e spessissimo i loro nomi e quelli dei loro brani non sono neanche facilmente pronunciabili.

 

Amazon Wikipedia YouTube

 

Ora che sapete tutto della Vaporwave, starà a voi decidere se immergervi in questo folle mondo. Nel frattempo, direi di chiudere con un ottimo pezzo dell’artista Vaporwave Telan Devik:

 

Emanuele

Nato nel 1994. Terminato il liceo scientifico, si iscrive all'Università Federico II di Napoli dove si laurea in Culture digitali e della comunicazione nel 2015 e in Comunicazione pubblica, sociale e politica nel 2018. Nel 2016 ha fondato XCose assieme ad alcuni amici, ma negli anni ha scritto articoli anche per Web a Colazione e Ambiente Solidale. Nel 2019 tramite Patreon ha collaborato ai testi di 3 episodi di Epic Rap Battles of History, di cui uno tutt'oggi inedito. Ha fatto un paio di interventi nello show comico americano Good Mythical Morning.