1 opinione impopolare: il Live Action di Mulan non fa schifo.

Nel 1998 la Disney ci ha presentato Hua Mulan, eroina indiscussa dell’infanzia femminile: la prima guerriera femminista presentataci da questo colosso dell’animazione. Abbandona la famiglia, la casa, la serenità per travestirsi da uomo e combattere il nemico che minaccia il suo paese, impara l’arte della guerra vincendo la battaglia contro gli Unni e quella contro le restrizioni di genere imposte dalla società in cui vive.

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2020: riforma della Costituzione italiana. Un’opportunità per la nostra democrazia?

Il referendum costituzionale del 2020 propone di modificare gli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione italiana.
Il testo prevede il taglio del 36,5% dei componenti di entrambi i rami del Parlamento, ossia la riduzione da 630 a 400 seggi alla Camera, da 315 a 200 seggi al Senato.
Al fine di comprendere lo spirito che anima la proposta di riforma è importante svolgere un’analisi comparativa tra i sistemi parlamentari delle principali democrazie occidentali nelle rispettive cornici istituzionali.

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1 chiacchierata con Valerio Novara, autore di Portami alla vita

Portami alla vita. Separazioni è il primo volume della trilogia fantascientifica di Valerio Novara, un progetto che non punta a essere l’ennesimo tassello nel mosaico del genere sci-fi autopubblicato, ma che spinge a riflettere sul trattamento riservato al pianeta Terra e al futuro che stiamo costruendo, o meglio distruggendo, per noi e i nostri figli. Una storia da leggere fino in fondo, senza lasciarsi scoraggiare da qualche piccolo incidente di percorso narrativo, perché solo fidandoci di Liam, Angela, Will, Michael, Yaomi e Roger potremo arrivare ad apprezzarlo davvero e a cogliere il significato profondo che l’autore vuole comunicarci. Facciamo anche 1 chiacchierata con Valerio Novara, autore di Portami alla vita, per scoprire con lui altri aspetti della vita da scrittore.

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1 fenomenologia di Daniele Luttazzi dal punto di vista di un fan

Questo è l’articolo che ho sempe voluto scrivere, ma anche uno dei più difficili, in quanto parlare dei propri idoli adolescenziali non è sempre semplice.
Il 2020 segna un doppio anniversario per Daniele Luttazzi: sono passati dieci anni dalla sua ultima esibizione in pubblico e, sfortunatamente, lo stesso tempo è passato dallo scoppio dello scandalo “Luttazzi copia”, ma ci arriveremo.

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1 riflessione sull’economia internazionale secondo Donald Trump: “fair globalization” o neomercantilismo?

L’accordo stipulato tra gli Stati Uniti e il Messico l’8 giugno ha l’obiettivo di rafforzare il controllo del confine tra i due Stati per contrastare l’immigrazione illegale.
Durante le trattative, il Presidente Trump ha dichiarato che, nel caso in cui il Messico avesse boicottato le trattative, gli USA avrebbero imposto l’aumento dei dazi sulle merci in entrata.
Tale accordo ha, quindi, sancito l’utilizzo della minaccia protezionista come importante strumento della diplomazia economica.
Studiosi ed esperti, dunque, si chiedono se la globalizzazione economica iniziata negli anni ’80 del secolo scorso sia al capolinea.

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0,17 considerazioni intorno allo scandalo Facebook

 

Loro ci osservano. Ci guardano da lontano e studiano ogni nostra mossa. Ci scrutano, ci spiano, vogliono sapere tutto di noi. È così, da sempre. Si insidiano nelle pieghe della nostra mente, depongono uova nel nostro cervello. Ci vendono e ci comprano, non siamo altro che codici, numeri, obiettivi, merce, oggetti. Siamo sotto riflettori spenti sempre accessi, costantemente controllati, prigionieri in una gabbia di libertà. Siamo immersi in un mare di diamanti ma non sappiamo stare a galla. Le uova si schiudono e arrivano i fantasmi. Ma loro non si fermano, continuano a essere presenti, ci tendono una mano mentre con l’altra impugno un coltello, o un fiore, o un fiore che funge da coltello. Ci comprano e ci vendono, e noi nemmeno lo sappiamo. È questo che fanno, loro.

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6 gradi di manifestazione

 

Manifestare è un verbo caro a tutti gli studenti. Ma quanti significati può assumere? Anche se spesso una manifestazione studentesca scivola nel ridicolo, in quanto somiglia più a una puerile scusa per saltare la giornata invece che a una presa di coscienza intorno a un determinato tema, può accadere, una volta su mille forse, che essa dispieghi il suo significato nella sua accezione più intima. Quando ciò si verifica, una manifestazione studentesca diventa occasione di crescita, di arricchimento, di ampliamento dei confini della soggettività di tutti. Queste mie considerazioni, che toccano un tema che mi coinvolge in prima persona in quanto studente, derivano in particolare da quanto accaduto lunedì 27 Novembre 2017 agli studenti del liceo “Quinto Orazio Flacco” di Portici (vedi qui).

Una manifestazione. Una manifestazione diversa dalle solite e sterili manifestazioni-protesta degli istituti superiori di fine Novembre, una manifestazione che non ha avuto una connotazione politica, né sociale, né economica e non è stata un pretesto per fare una mera e inutile assenza scolastica. No, non è stato niente di tutto ciò, è stato qualcosa di nuovo, qualcosa che va oltre: è stata una manifestazione di solidarietà, una manifestazione di inaspettata unione, ma soprattutto è stata una manifestazione interiore che ha colto in modo sottile e forse inconsapevole la coscienza di tutti. Io non farò nomi , non scriverò di cosa è accaduto né dei modi e neanche delle motivazioni, perchè questo è ciò che è stato fatto, io scriverò di ciò che si è sentito. Non scriverò del passato, scriverò del futuro.

 

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7 considerazioni sull’essere donna e sui discorsi intorno al mondo femminile

 

Oggi, 25 novembre, è la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Si dirà di tutto, si faranno infiniti discorsi, parlerà chiunque, ma non si dirà niente di nuovo, e soprattutto niente di buono. Perché, come spesso accade, ci si approccia al mondo e all’insieme di eventi che definiscono l’esistenza senza alcun presupposto poetico, ovvero senza alcune capacità di trascendere il reale, di vedere l’invisibile, di cogliere la globalità della vita nella parzialità dell’individuo. Parlare della donna e delle questioni del mondo femminile, pertanto, risulta spesso un mero esercizio di stile, una confezione sul vuoto; in questa seda voglio provare a discutere di questo argomento assumendo quella prospettiva poetica che considero essere l’unica possibile (e che non riesco a non fare mia). Ecco dunque le mie 7 considerazioni sull’essere donna e sui discorsi intorno al mondo femminile, che potranno forse apparire complicate, ideali o provocatorie e inattuabili, ma che a mio avviso costituiscono l’humus del terreno in cui edificare la bellezza dell’essere umani.

 

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