Le 10 migliori saghe fantasy di autori contemporanei.

Negli ultimi 30 anni la letteratura ha visto una ri-fioritura del genere fantasy, dovuta probabilmente anche all’attenzione dei diversi media nei confronti di questo genere. Con la produzione culturale verso il pubblico di massa, il fantasy è uscito dalla nicchia per permeare l’intero universo mediatico; i grandi cult del cinema come Il Signore degli Anelli e Le Cronache di Narnia hanno permesso alla generazione degli anni ’90 di apprezzare ed ampliare questo mondo popolato da creature, appunto, fantastiche.

Con questa lista speravo di ricordare insieme alcuni tra i migliori successi degli autori contemporanei, ovvero che hanno pubblicato principalmente dal 1990 in poi. Ritenevo di poter essere breve circoscrivendo il periodo temporale.

Avevo sperato male: non sono riuscita a trattenermi e ho dovuto NECESSARIAMENTE parlare almeno di queste saghe stupende, alcune delle quali rientrano per un soffio nei canoni previsti!

  • Percy Jackson saga di Rick Riordan, 2005 – …
    Apriamo l’articolo con una saga molto discussa: Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo, che comprende 5 volumi, anche se allego anche il seguito, Eroi dell’Olimpo, e gli spin off (Magnus Chase e gli dei di Asgard, Kane Chronicles e Trials of Apollo) in modo da non tralasciare nulla.

Lo zio Rick, di cui ho già parlato brevemente, ha ampliato la nostra visione del mondo grazie ad una serie di personaggi meravigliosi con cui richiama le varie mitologie, ma soprattutto si apre ad ogni tipo di rappresentazione.
I suoi romanzi sono adatti a qualunque età, perché è stato in grado di utilizzare un linguaggio che permette ai più giovani di apprezzare la storia senza necessariamente capire ogni riferimento, mentre dà modo ai lettori più navigati (e più vecchi) di sorridere grazie ai mille indizi e giochi di parole sparsi per i vari capitoli, di interessarsi non solo alla mitologia ma anche alla psicologia dei personaggi.

Seguiremo Percy ed Annabeth nella battaglia contro Crono e Gea, attraverseremo gli Stati Uniti, l’Italia, la Grecia e un pezzettino di Albania, ci imbatteremo in mostri, giganti, titani e soprattutto Dei maggiori e minori, affronteremo sfide che lasceranno un segno nella storia e permetteranno ai personaggi quanto ai lettori di crescere ed imparare ad accettare sé stesso quanto il prossimo.


  • Kingskiller Chronichles di Patrick Rothfuss, 2007 – …
    Il nome del vento e La paura del saggio sono I primi due libri di questa trilogia mozzafiato che ancora non ha visto la fine: Rothfuss sta infatti scrivendo il terzo volume, che ha per il momento intitolato The Doors of Stone.

Kote, anonimo locandiere dalla lunga chioma fulva, viene raggiunto da Cronista, uno scrittore intenzionato a conoscere la sua storia; ha infatti riconosciuto in lui l’avventuriero Kvothe, musicista e studioso, chimico e mago di cui i bardi cantano le gesta, ma che è misteriosamente scomparso da anni…

La storia viene raccontata in tre giorni (ognuno naturalmente necessita di un libro a sé stante) e fino ad ora il lettore non fa altro che chiedersi: ma Kvothe è davvero straordinario come tutti lo credono o è solo un gran imbroglione?

Come sempre, la verità si trova nel mezzo, ma la conosceremo meglio quando Rothfuss si deciderà ad ultimare il suo terzo libro, atteso con ansia e trepidazione.

Personalmente ritengo che la trama possa essere considerata l’attrazione secondaria di questa saga: Rothfuss ha uno stile di scrittura magistrale, stupendo e, anche se per niente fluido, accattivante al punto da non riuscire a staccare gli occhi dalle pagine. Ogni minimo particolare viene annotato e permette al lettore di sentirsi davvero parte della scena, desiderando sempre che questa storia non si concluda mai ma, allo stesso tempo, volendo conoscerne la fine.

 

  • Le Cronache del Mondo Emerso, di Licia Troisi 2004 – 2005
    Licia Troisi si è appropriata egregiamente dei canoni classici del fantasy, diventando un’autrice di tutto rispetto grazie alle sue eroine, partendo dalla mezzelfa guerriera Nihal che, con la sua spada di cristallo nero, si unirà alla guerra per spodestare il tiranno Aster e vendicare la sua famiglia.
    Nihal della Terra del Vento è l’esordio di quella che negli anni è una storia invecchiata benissimo: non c’è un contesto grazie al quale apprezzare questa trilogia (né tantomeno le seguenti), perché chiunque potrà amare Il Mondo Emerso e le sue varie sfaccettature.

La particolare abilità della Troisi nel caratterizzare i personaggi salta immediatamente all’occhio, evolvendosi nel corso delle saghe. Oltre alla protagonista potremo imparare a conoscere tanti personaggi positivi e negativi come lo stesso Aster, che ci affascinerà nonostante sia l’antagonista, o Ido il nano, maestro di Nihal. Soprattutto ameremo Sennar, suo amico e compagno di avventure, il quale preferisce alla spada un approccio più pragmatico. Ne Il talismano del potere, viaggiando per il continente in groppa al fedele drago Oarf, Nihal avrà modo di conoscere soprattutto sé stessa, di scendere a patti con i propri demoni e trovare la via per sentirsi finalmente libera.
La trilogia potrebbe anche concludersi così, ma Licia ha ampliato questo mondo con Le Guerre e Le Leggende del Mondo Emerso, anch’esse da amare alla follia.



  • Mistborn trilogy di Brandon Sanderson, 2006 – 2008
    Impossibile, in questo caso, scindere l’opera dal proprio autore: Brandon Sanderson non ha creato una trilogia, ma una serie di universi collegati tra loro solo tramite la sua fantasia, ma ognuno con delle leggi ben precise, su cui si basa lo scheletro della trama. Il pianeta su cui Mistborn è ambientato permette ad alcuni suoi abitanti di utilizzare i metalli come carburante per spostarsi, influenzare i sentimenti altrui, ampliare i propri sensi o accumulare forza, salute, pesantezza ecc. per poi utilizzare ogni cosa a proprio piacimento.

Il mondo di Mistborn è governato da mille anni dal Lord reggente, una sorta di Dio immortale che afferma di meritare questa carica in quanto salvatore del pianeta. La fantapolitica nella Lore di Sanderson è estremamente presente: abbiamo infatti una netta divisione tra nobiltà, culto e schiavi, tra i quali troviamo Vin, protagonista della saga. La piccola ladra è una Mistborn, ovvero capace di utilizzare tutti i metalli (a differenza dei Misting che ne padroneggiano solo uno) e che viene ingaggiata da una banda di criminali per rovesciare il governo… Il resto è storia da leggere e amare!

  • La saga dell’Attraversaspecchi di Christelle Dabos, 2013 – 2020
    Conclusasi proprio di recente, questa stupenda saga multi genere porta il lettore una terra post-apocalittica divisa in 21 arche, ovvero gigantesche fette di pianeta galleggianti tra le nuvole. Ognuna di queste ha la propria cultura, principalmente derivante dal proprio spirito familiare (a metà tra un Dio e un re) da cui tutti gli abitanti discendono.
    Inizialmente sembrerebbe trattarsi di una storia d’amore, ma ben presto il lettore si trova trascinato in un giallo aromatizzato da sprazzi di teologia e storia, ricco di enigmi da risolvere e personaggi da esplorare nelle loro mille sfaccettature.
    La trama è più che intricata, ma comprensibile per quei lettori veri che non hanno paura di andare oltre la superficie e ragionare sugli eventi. Una volta capito che non bisogna essere frettolosi, i lettori potranno farsi travolgere da questo mondo steampunk in cui tutte le culture si mescolano per dar vita ad una storia fantastica! Innamorarsi di Ofelia e Thorn non come singoli, ma come coppia in continuo spirito di avventura sarà la base per procedere nella scoperta dei misteri che si annidano dietro ogni angolo.
    Ne abbiamo parlato più ampiamente qui e qui!

 

  • La saga di Geralt di Rivia (The Witcher) di Andrej Sapkowsky,1990 – 1999
    Lo scorso inverno abbiamo dato il volto di Henry Cavill allo Strigo Geralt di Rivia, che molti conoscevano da tempo grazie ai videogiochi e ai libri; le reazioni sono state principalmente positive, in quanto Cavill è un fan della storia da anni, ma la trama dei libri è talmente ben costruita ed intricata che, per il momento, non possiamo ancora dire se gli sceneggiatori abbiano fatto un buon lavoro. Lo speriamo, però, perché Sapkowsky ha creato un mondo con elementi fantastici presi da tante di quelle storie che dopo i primi libri diventa difficile concentrarsi per riconoscerli tutti! Gli argomenti profondi di cui tratta sono sempre interessanti e i personaggi ottimamente costruiti! Seguendo i canoni delle storie fantastiche e mitiche, abbiamo la possibilità di ritrovare ogni personaggio e situazione che sono necessari per creare una storia indimenticabile, ma anche di più! Ogni momento della storia verrà inserito esattamente quando e dove sarà necessario, i “mostri” cui Geralt dà la caccia si riveleranno essere qualcosa di diverso da semplici creature senz’anima, a differenza degli umani che smaniano per restare in cima alla cosiddetta catena alimentare. I libri hanno ognuno una struttura differente, nella creazione di un racconto unico tutto da scoprire.

 

  • Harry Potter, di J.K. Rowling 1997 – 2007
    Togliamoci questo dente: è vero che la Rowling sta dimostrando ai Quattro venti la propria inclinazione alle affermazioni assurde, in particolare riguardo argomenti delicati come la questione trangender o il femminismo, ma ciò non toglie che abbia regalato a più di una generazione la saga che tutti abbiamo amato. La Rowling non è mai stata coerente nemmeno nei suoi libri, perché dovrebbe esserlo nella vita reale? Nel momento in cui pensiamo al passato e rivediamo la cicatrice a forma di saetta, non dobbiamo scoraggiarci: Hogwarts sarà sempre nei nostri cuori di bambini, anche se da adulti fatichiamo a riconoscere le parole della sua creatrice.
    Harry ci ha accompagnati durante la nostra adolescenza, abbiamo atteso per anni la nostra lettera di ammissione alla Scuola di Magia e stregoneria più famosa del mondo per poter studiare Incantesimi, creare pozioni e soprattutto conoscere Hagrid, Fuffi, Fierobecco, la McGranitt e tutti i nostri personaggi preferiti. Rileggere la storia da adulti è sempre emozionante, grazie a John Williams abbiamo anche la perfetta colonna sonora per sognare di visitare Diagon Alley!
    Qualche mese fa abbiamo parlato in particolare di Ron, ricordate?

  • Artemis Fowl, di Eolin Colfer 2001 – 2012
    Riscopriamo insieme questa saga irlandese passata in sordina per anni: gli otto libri su Artemis Fowl hanno appena avuto uno sbocco nel film distribuito su Disney+. Non andate a guardarlo: è orribile quasi quanto Eragon.
    Non so perché abbiano deciso di stravolgere il personaggio di Artemis e la sua storia, ma il gigantesco rischio è quello di dare ai bambini un messaggio assolutamente sbagliato su entrambi!
    Il piccolo genio del crimine ha colpito i ’90 quasi quanto Harry Potter, essendo la sua totale antitesi: privo di poteri magici, ha dalla sua un cervello straordinario e la ricchezza di famiglia, che utilizzerà per scoprire il mondo nascosto di fate, nani, folletti e tutte le creature delle leggende che ha sempre solo immaginato.

Deciso ad arricchire i suoi due beni primari, Artemis non esiterà a servirsi delle conoscenze ottenute tramite il piccolo popolo con inusitata crudeltà per un dodicenne, ma le avventure che vivrà assieme alla guardia del corpo Leale e all’elfa Spinella Tappo lo porteranno a crescere e sviluppare un’emotività più “umana”, finendo per dimostrare quanto sia realmente attaccato alla famiglia e ai suoi amici. Da leggere soprattutto se si ha amato Sherlock Holmes… e si ha preferito Moriarty!

  • Una serie di sfortunati eventi, di Daniel Handler, 1999 – 2006
    Chi considera i 13 libri che raccontano l’infausta storia dei fratelli Baudelaire “una serie per bambini” evidentemente non li ha mai letti davvero.
    Il Conte Olaf è uno dei personaggi più terrificanti mai incrociati in un Fantasy, non solo perché continua imperterrito ad inseguire i tre bambini nonostante le difficoltà, ma soprattutto per la sua inquietante capacità di irretire e turlupinare qualunque adulto possa essere loro utile per sfuggirgli! Queste caratteristiche lo rendono il perfetto boogeyman, quello che vive nell’ombra e che i genitori credono frutto della fantasia, pronto ad acciuffarti al primo segno di distrazione.
    Ma non è solo lui a rendere Una serie di sfortunati eventi poco adatta ai bambini: sebbene il linguaggio possa risultare a tratti fastidioso e i personaggi irritanti al limite del parossismo, vi ritroviamo una quantità enorme di riferimenti letterari, sociali e perfino antropologici totalmente inadatti ad un bambino, che quindi non capirebbe parte della trama.
    Klaus, Violet e Sunny vivono tante avventure riuscendo a comprendere tutto ciò che li minaccia, rappresentano il tipo di bambino coraggioso e geniale che chiunque avrebbe voluto essere; restano uniti anche nei momenti di massimo sconforto e il loro affetto non viene mai a mancare.
    Nel corso degli anni sono stati prodotti un film (in cui Jim Carrey presta il volto al malvagio Conte) e una serie molto accurata rintracciabile su Netflix. Consiglio vivamente la serie!

  • Le cronache del ghiaccio e del fuoco, di George R.R. Martin, 1996 – probabilmente 2080…
    Per concludere col botto, parleremo di uno dei più ampi fenomeni mediatici degli ultimi 30 anni: Martin ci ha portati a Westeros nel 1996 e da allora abbiamo conosciuto una quantità abnorme di personaggi e situazioni sotto ogni forma! La serie, ormai conclusasi, ha lasciato scontenta una fetta di pubblico abbastanza gigantesca da permetterci di attendere con ansia ancora maggiore i prossimi capolavori di Martin, non solo i due volumi conclusivi della saga ma anche gli spin off!


    Tantissime sottotrame sono rimaste in sospeso, ma naturalmente tutti vogliamo una conclusione adeguata per Il Trono di spade, perché non è solo l’opera a meritarla, ma anche i suoi delusissimi fan!
    Attendiamo quindi di sapere se Daenerys conquisterà il trono, se Tyrion riuscirà ad andare oltre il proprio cognome, se Jon sia morto davvero (anche se a me interessa più la sorte del Mastino), continueremo a seguire l’allenamento di Arya per diventare Nessuno e gli intrighi di Ditocorto, le bugie di Varys e la magia che torna da Essos, ma soprattutto… questo trono sarà davvero così fondamentale?

 

Molte di queste saghe, non potendo essere facilmente riassunte in poche righe, avranno una propria recensione personale, ma naturalmente potete commentare per richiederne qualcuna in particolare!

Si vedrà che non ho inserito nomi famosissimi come, ad esempio la LeGuin, Margaret Weis e Tracy Hickman, Robert Jordan o Christie Golder, ma soprattutto Tolkien e Lewis…

Il motivo è semplice: non sono autori contemporanei, sebbene molti ancora in vita. Inserire tutti sarebbe stato impossibile, avrebbe creato confusione e squilibri (impossibile paragonare i grandi classici ai nuovi emergenti), ma se volete un altro articolo sui giganti della letteratura fantastica, basta chiedere!

Avrei un ulteriore titolo da inserire, ovvero La caduta dello Zentir, di Adrian R. Rednic; non posso aggiungerlo ufficialmente tra le saghe poichè per il momento ne è uscito solo il primo volume. Adrian, più conosciuto come Caleel, non ha ancora scritto nemmeno metà del secondo, quindi non posso essere certa che la saga potrà essere considerata per intero un capolavoro (anche se promette bene!).
Per il momento ci atteniamo alle storie più vicine ad una sessione di Dungeons & Dragons, ma la macchina da scrivere è sempre accesa per nuove discussioni e più ampie riflessioni!

Laura Sannini

Editor perennemente in guerra per la salvaguardia dei diritti (qualunque diritto), Laura è una fiera classicista e amante delle storie sotto qualunque forma. Tenta di farsi strada nel mondo, per nulla modestamente, esprimendo i suoi pensieri per iscritto senza peli sulla penna.