28 artigiani dell’instagram da conoscere assolutamente parte 1

L’artigianato è una di quelle attività poetiche, poliedriche che, pur tra mille difficoltà, resiste nella sua immortalità. Quella dell’handmade è un’etichetta inclusiva, non discriminante, anzi accogliente verso le numerose sfumature che un oggetto artigianale può assumere. Nei secoli scorsi, prima dell’era della fabbrica e della catena di montaggio, tutto era fatto a mano, mentre oggi sono poche le realtà che ancora rifiutano di rinunciare alla bellezza dell’unicità. Ed ecco che arrivano in soccorso i social, vetrine che, se ben sfruttate (almeno in teoria), possono offrire un grosso aiuto a chi dedica la propria vita alla creazione di pezzi di anima che andranno ad abitare le vite altrui. Su instagram mi ci imbatto continuamente, da quelli alle prime armi ai più esperti, ed è raro trovarne qualcuno che non incontri almeno in minima parte il mio gusto. Non a caso è stato molto difficile scegliere gli artigiani di cui parlare: ogni volta che ne escludevo uno mi sembrava di fargli un torto, senza contare gli infiniti altri che non conosco nemmeno. Decidere però era essenziale, quindi mi sono posta un brutale limite di follower, 15.000, a cui attenermi per poter fare una scrematura. Basarsi sui numeri quando si parla di artigianato è assurdo ma, in un certo qual modo, è stato utile perché mi ha permesso di identificare ed esaltare quelli che secondo me non sono abbastanza premiati dall’algoritmo di instagram. Ecco, quindi, i miei personali 28 artigiani dell’instagram da conoscere assolutamente parte 1.

Ho voluto evitare di dividerli per categorie dato che si sta parlando di persone con molteplici sfumature e non di macchine, infatti saranno presentati in ordine alfabetico, così come sono, senza forzature o limitazioni di sorta.

@_fioredighiaccio_

Il nickname di questo profilo inganna, può sembrare che si occupi solo di fiori e invece no, cerca di rendere i nostri armadi green come afferma la bio. Petali immersi nella resina, fiori e foglie che diventano gioielli, filati di recupero trasformati in calde fasce per l’inverno e allegri orecchini per tutto l’anno. Un piccolo esempio di come la sostenibilità possa essere applicata a qualsiasi ambito della vita, e indossata con orgoglio. Chi l’ha detto che il riciclo crea oggetti di serie b?

@biglittleidea

La sarzanese Alessandra Barli è l’ideatrice di biglittleidea, uno shop di piccole grandi creazioni dipinte su qualsiasi materiale: legno, carta, tela. Anche il fil di ferro rientra nei materiali utilizzati da questa artigiana, specie se modellato a formare scritte o altri elementi decorativi per arricchire le sue creazioni dipinte a mano.

@effe.watercolor

Se vi piace l’acquerello non potete non seguire questa talentuosissima giovane ragazza di Milano. Ogni volta che mi imbatto in un suo nuovo post non riesco a trattenere l’impulso di mettere subito like, perché non ho dubbi sulla bellezza di quel disegno. Animali, paesaggi, soggetti astratti, tutto le riesce una meraviglia. Provare per credere.

@filomena_wireart

La toscana Elena Chimenti opera la tecnica wire dando vita a sublimi sculture bi e tridimensionali. I soggetti preferiti da Elena sono animali ma non è raro trovarne di altro tipo come fiori, figure umane, casette, scritte e altro ancora. Un mondo incantato il suo, fatto di flessibile fil di ferro pronto a diventare qualsiasi cosa tra le abili mani di questa artigiana.

@fioridimandorlo

Quelli realizzati da Claudia sono frammenti d’arte tramutati in gioielli dal design semplice ma di grande effetto. Piccoli castoni lucidi proteggono la porzione di opera prescelta, mentre perline, pietre, strutture più o meno elaborate offrono dettagli aggiuntivi al braccialetto, paio di orecchini, anello, collana, segnalibro desiderato. Un modo fine ed elegante di portare il proprio artista del cuore sempre con sé.

@fiorigami

Se è un bouquet eterno quello che state cercando, non vi resta che contattare Lucia che, da Brescia, lo farà arrivare dritto a casa vostra. Corone d’alloro, mazzi di fiori “occasionali”, bouquet nuziali, tutto è possibile con la carta: come il nome del profilo suggerisce, infatti, i fiori sono degli origami che, se ben tenuti, possono durare veramente molto, molto tempo. Non lo trovate un regalo super carino da fare a una persona a cui si vuole bene?

@idonidelbosco

È Mirela l’autrice di questo profilo dal nome così poetico, una giovane creatrice di amuleti dai significati più vari, tutti realizzati con frammenti di natura spontanei o raccolti col massimo rispetto. La fonte da cui provengono è principalmente la zona del fiume Tagliamento ma, occasionalmente, utilizza anche antichi spartiti dell’Ottocento per le sue collezioni Florilegium (in foto). Il suo è un cuore fiammeggiante che traspare in ogni singolo dettaglio delle sue creazioni.

@kernosceramiche

Colori accesi, forme e soggetti appartenenti alla tradizione sarda, dalla chiara e inconfondibile identità contraddistinguono le creazioni di kernosceramiche. La ceramista Manuela è tanto allegra e frizzante quanto i suoi manufatti, ed essendo molto giovane è pronta a proporre sempre nuove idee: tradizione e innovazione si incontrano e vanno a braccetto!

@kura.ceramic

Avete mai pensato a dei gioielli di ceramica? Se la vostra risposta è no, dovete correre a sbirciare il profilo di Daniele Cateni, un’esplosione di piccole, lucide e colorate forme geometriche. In apparenza non sono perfetti, i bordi leggermente irregolari e il colore pare crepato sotto la superficie lucida, eppure sono proprio questi due dettagli che li rendono così speciali.

@lisucreazioni

Se non vi siete mai imbattuti in oggetti decorati con mandala, puntinismo e pittura fluid dovete assolutamente passare per il profilo e lo shop di Elisa. L’aggettivo che meglio la contraddistingue è paziente, perché per realizzare ciò che fa deve esserlo davvero. Gli oggetti prodotti da lei sono vere e proprie esplosioni di colori e significati tutti da scoprire…

@mnemosyne.handmade

Elisabetta di mnemosyne ha uno di quei profili che non può non incantare. Le sue creazioni, come altre già viste, sono ispirate all’arte, ma la differenza fondamentale è che anziché essere dipinte sono ricamate. Questa artista veneziana usa tecniche diverse, notevole l’infeltrimento ad ago, e il risultato è sempre sorprendente: fermagli, quadri, collane con mini telai, toppe e, non ultimi, i segnalibri con elastico. Pura meraviglia!

@ohlalaceramica

Victoria Ferraro Vidal è la ceramista che ha dato vita a ohlalaceramica e a tante simpatiche creazioni dallo stile inconfondibile. Tazze-fanciulle con rossetto e mascara, vasetti con pattern seriali ma leggiadri, motivi botanici, strisce e pois, come a voler richiamare l’anima francese del marchio e di Victoria stessa.

@pino.stories

Noemi Piccorossi, in arte pino, è un’illustratrice che rallegra t-shirt, tote bag, pochette, carta e quaderni con motivi floreali. In stile doodle, singoli o in composizione, il risultato è sempre incredibile, e sfoggiare una delle sue vibranti creazioni non potrà che attirare sguardi incuriositi. Come dargli torto?

@pittricedinuvole_

Nicoletta è un’artigiana sarda che col solo uso della carta crea gioielli super esclusivi. Provate a immaginare di replicare i più famosi quadri della storia con minuscoli pezzettini di carta di svariati colori incastrati tra loro; o di arrotolare e incollate tra loro striscioline di carta per creare dei decori (quilling); o di comporre amuleti portafortuna con intagli piccolissimi e frasi ritagliate da un vecchio libro di Shakespeare. Sono riuscita a incuriosirvi almeno un po’?

Per oggi è tutto, spero di essere riuscita a farvi conoscere nuovi artigiani interessanti e di avervi, anche inconsciamente, aperto uno spiraglio su questo mondo controverso e affascinante. Sono molte le critiche e lamentele che gli ruotano attorno, come quelle sul prezzo eccessivo, ma pensateci: può mai un oggetto fatto a mano costare quanto uno industriale? E soprattutto, come ripete spesso Mirela de @idonidelbosco, con quell’acquisto non state comprando solo il singolo oggetto, ma anche le ore di lavoro, ricerca dei materiali, idee, prove infinite per ottenere il risultato migliore possibile… insomma, state portando via con voi anche un pezzo di vita, di esperienza dell’artigiano stesso.

E se ancora non vi ho convinto, pensate che per sostenere un artigiano non occorre per forza comprare: basta sostenere i suoi canali social con like, commenti, condivisioni, anche perché tra i nomi che ho indicato (e indicherò) non tutti hanno uno shop, ma il loro talento resta intatto.

Alla prossima settimana con i restanti 14!

 

 

la.grafite

Laura Andrea Parascandolo, per vezzo la.grafite, è un'editor maniaca del controllo, amante della parola in forma scritta, alla continua ricerca della perfettibilità. Dalla consulenza alla stesura, dal consiglio alla correzione, la sua matita si presta a qualsiasi tipologia di testo, a patto di mimetizzarsi tra le righe grigie dei vostri notebook. Ha una parlata caratteristica, colorita, abbondante di metafore e similitudini, spesso un tutt'uno con la sua scrittura. Bibliofila, divoratrice di storie, soprattutto di romanzi storici e classici della letteratura inglese, ha reso la lettura, l'acquisto, lo scambio e la catalogazione compulsiva di libri il cuore pulsante della sua vita.