1 recensione di “Alla ricerca di Dory”

Attesissimo da tutti, la Disney Pixar ha sfornato il suo film dell’anno.
Ormai nelle sale cinematografiche già da quasi un mese, la nostra pesciolina blu ha ri-conquistato i cuori dei nonni-bimbi che accompagnavano i nipotini.

Alla ricerca di Dory” è un film divertente, profondo, commovente come solo i film della Disney sanno essere e sopratutto… c’è Dory!

Guarda il Trailer in italiano

 

E tu da dove vieni? (pesciolino impiccione della classe del maestro Ray)

Durante una gita scolastica della classe del Maestro Ray, viene posta a Dory una domanda molto difficile, la stessa che tutti si pongono da sempre e a cui finalmente possiamo avere risposta.

La vita nella grande barriera corallina sembra davvero tranquilla per il nostro trio di pesciolini.

Ma forse troppo tranquilla

 

Marlin avrebbe dovuto aspettarsi che con Dory nessuna avventura può aspettare.

Comincia così il sequel migliore che abbia mai visto.
Eh sì, sono stata costretta ad ammetterlo a suon di lacrime.

Il luogo comune de “Il primo è sempre insuperabile, abbasso i secondi, terzi, quarti, millesimi ecc.” è ora caduto.
“Alla ricerca di Dory” è un degno ed equiparabile sequel del primo grande capolavoro Disney “Alla ricerca di Nemo“.

Colmo di morali, nuovi (e vecchi) personaggi, il film bagnerà svariate tematiche, dalle aspre coste della paura e della coscienza di sé a quelle dell’amicizia, dei valori familiari e della gioia di vivere.

Durante la sua avventura Dory dovrà affrontare un arduo percorso, che andrà al di là del viaggio oceanico in cui si catapulterà.
Si tratterà infatti di un viaggio interiore, che la porterà a ricordare il suo passato e ad affrontare il futuro con maggior sicurezza e indipendenza.

Con l’inizio del film Dory ha una prima rimembranza del suo passato e dei suoi genitori.
Viene così avviata una prima fase della storia che potremmo definire “Alla ricerca dei genitori di Dory“, durante la quale Dory partirà alla ricerca di Jenny e  Charlie, sulla scia delle cose ceh ricorderà della sua infanzia perduta.

 

Ma la pericolosità degli abissi, l’emozione e l’ansia di ritrovare i propri cari la spingerà inevitabilmente a non essere attenta a ciò che la circonda.

La sua imprudenza comporterà però dei rischi non solo per lei, quanto per i suoi amici e in particolare per il piccolo Nemo, con la conseguente collera del povero papà-stressato Marlin.

Da qui partirà la vera e propia ricerca di Dory.

Salita in superficie per cercare aiuto, la pesciolina smemorina viene catturata dai veternari del Parco Oceanografico della California, dove avverranno gli incontri con i nuovi personaggi del film e i maggiori avvenimenti della vicenda.

La storia si spezzerà quindi in due filoni narrativi:
Da una parte avremo Marlin e Nemo che cercano disperatamente di “salvare” la loro amica, dall’ altra Dory che cerca invece di ritrovare se stessa e i suoi genitori.

Aiutata dai nuovi amici, che conosce durante la sua ricerca, Dory si troverà a dover affrontare la sua più grande paura: il rimanere sola.
Ma sarà proprio grazie a questo viaggio nelle profondità dei suoi ricordi che capirà di quante cose sia capace, fino ad acquisire la consapevolezza che è proprio grazie al suo particolare modo di essere che riuscirà sempre a fare qualunque cosa voglia.

Una storia davvero toccante, dolce e originale, di  cui vi lasceremo scoprire il finale e i particolari più belli.

Ma Non E' Tutto!

Credevate fosse finita qui?
Non poteva mancare ovviamente come ouverture della riproduzione un meraviglioso corto cinematografico, anch’esso toccante e con un forte messaggio.
Vi linkaimo di seguito una parte del filmato.

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gigna maligna

Si offende facilmente, è vecchia dentro e ha il ciuffo 'nzavt... ma (forse) sa scrivere, o almeno è sicuro che le piace. Studentessa del liceo classico, appassionata di tutto e di nulla, coltiva passioni in vari campi,quali quello musicale, artistico, letterario, sportivo ecc. Stereotipata per la sua ansia da vita e da un'infinità di nomignoli (talvolta insopportabili; basti leggere gigna maligna) , ha deciso di tentare di far calare ancora di più la sua inesistente autostima scrivendo articoli per xcose, con l'inevitabile ansia che nessuno li leggerà mai. Chiediamo di donare un centesimo quindi per la sua autostima che è in coma da ormai molto tempo.