3 modi economici per prendere il sole

Prendere il sole è una delle pratiche estive più diffuse sul creato.
Dopo aver ricordate le 10 regole fondamentali per sopravvivere pacificamente in piscina, vi regalo i migliori tre modi economici per prendere il sole in quest’estate terribilmente afosa.
PS: ricordatevi che la crema solare è obbligatoria per evitare problemi di salute e/o tramutarvi in qualcosa di indefinibilmente violaceo.

1 – L’interessante sfruttamento degli scogli

Gratis è bello e su questo non si discute.
Se c’è il mare, ci sono sia i lidi attrezzati e a pagamento sia le spiagge libere.
Quest’ultime, purtroppo, sono spesso in sovraffollamento e/o in condizioni discutibili.
Come risolvere a questo problema?
L’alternativa sono gli scogli.
Piazzarsi su uno scoglio, appropriandosi di questi e eliminando chiunque ci si avvicini, è il primo passo per prendere il sole.
Una volta sgomberata l’area e preso dominio di uno o più scogli, il prossimo passo è quello di stendersi e abbandonarsi alla cottura.
Difficilmente si riesce a incastrare un ombrellone fra gli scogli ed è altrettanto difficile trovare ombra naturale in mezzo agli scogli e questo si traduce in un incontro diretto con i raggi solari.
Cuocersi sugli scogli equivale a diventare una bistecca calda nel giro di poche ore.
PS: Si raccomanda di girarsi (o farsi girare da eventuali aiutanti/amici/conoscenti/persone a cui si promette una paga ma che col cavolo che vedranno un centesimo) per evitare l’effetto “Ringo”.

 

2 – Tutt’uno con il mare

Stando in acqua il sole lo si prende di più, è un dato di fatto tramandato da generazioni e generazioni.
Ed è per questo che il mare è perfetto per prendere il sole.
La tecnica è quella di gettarsi in acqua e restare lì fin quando non accade uno o più dei seguenti episodi:
– vieni attaccato e/o divorato da uno squalo o altra entità marina.
– la tua pelle diventa così tanto avvizzita che tra te e una prugna secca non ci sono più differenze.
– passano dieci anni e ti rendi conto che inizi a invecchiare.
– si prosciuga il mare.
– il sole smette di sorgere.
– si fa tutto buio e perdi la cognizione di spazio e tempo.

 

3 – A casa

Chi non ha modo o voglia di spostarsi da casa può prendere il sole senza alcun problema.
Come?
Ci sono diverse metodologie.
La prima e più banale è quella di piazzarsi fuori al balcone (o ancora meglio una terrazza) proprio, di un vicino o di un perfetto sconosciuto.

La seconda, e ben più originale, richiede ingegno e il possesso di un gran numero di specchi.
Colui che brama di prendere il sole senza muoversi dal proprio divano deve avere l’accuratezza di piazzare un sistema di specchi che parte dalla propria dimora e arriva fin fuori, collegandoli tra loro con un filo in modo da poterne cambiare l’angolazione senza mai alzarsi. In questo modo, i raggi del sole rimbalzeranno contro gli specchi fino a raggiungere colui o colei che si sta beatamente rilassando dentro casa.
Non si sa se questo comporterà un’abbronzatura decente ma vale la pena provarci.

La terza metodologia richiede molta immaginazione e un minimo di abilità del disegno.
Presa carta, penna e qualche colore, colui/colei che vuole prendere il sole ma  che vive sottoterra o in un luogo che è totalmente ignorato dalla grande stella cocente, dovrà impegnarsi nel disegnare il miglior sole possibile.
Una volta effettuata l’opera artistica, questa va appesa al soffitto in modo tale da simulare l’originale.
Successivamente, ci si stende fisicamente sotto al foglio di carta con sopra disegnato il sole e ci si rilassa.
L’abbronzatura è totalmente immaginaria ma una buona alternativa è quella di colorarsi la pelle nella tinta che si preferisce.
PS: se si conoscono amici/parenti con la medesima fantasia/follia, ci si può organizzare in gruppi per prendere il sole immaginario in allegra compagnia.

Paskull

Classe '90, laureato in comunicazione e amante di videogiochi, cinema, fumetti, libri, alieni e biscotti. Racconta storie con qualsiasi mezzo a disposizione e alcune di queste sono finite in diverse antologie. PS: Ogni tanto pubblica romanzi.