2023, Napoleon, il film dell’anno: recensione storica e sociologica del capolavoro di Ridley Scott
Il film <<Napoleon>> (durata 2h,38) di Ridley Scott riscuote successo ai botteghini di tutto il mondo. Il regista si conferma essere tra i più bravi nel panorama cinematografico mondiale. Questo film è senz’altro un capolavoro degno di nota.
Immagine: dal sito https://movieplayer.it/articoli/napoleon-recensione-film-ridley-scott-joaquin-phoenix_31222/
Il regista ha riprodotto nel film gli aspetti storici salienti che hanno caratterizzato l’ascesa di Napoleone Bonaparte fino alla sua caduta ed all’esilio finale a Sant’Elena. A differenza di altri sceneggiati storici che trattano l’epopea napoleonica, Scott ha posto all’attenzione dello spettatore la vita del protagonista ed il suo rapporto con la consorte Josephine Beauharnais.
Lo scorrere degli eventi storici porta Napoleone a scalare le tappe del potere in Francia. Il protagonista è interpretato magistralmente dall’attore e attivista statunitense Joaquin Rafael Phoenix che aveva recitato in un altro film di Scott, il Gladiatore, nelle vesti di un altro imperatore, Commodo. Le scene delle battaglie vengono rappresentate nella loro realtà e cruenta verità storica. Nella pellicola si dà ampio spazio anche ai personaggi storici che hanno caratterizzato il quarto di secolo francese ed europeo che inizia dalla Rivoluzione del 1789 e termina con il Congresso di Vienna del 1815. Tra questi, molto somiglianti tra l’altro a quelli reali, sono da citare la Regina Maria Antonietta di cui viene ricostruito il momento della decapitazione all’inizio del film a cui avrebbe assistito lo stesso Napoleone, circostanza ritenuta improbabile da molti critici e storici, come anche i rivoluzionari Robespierre e Barras. Tra tutti spicca Talleyrand, astuto ministro degli esteri e vescovo dell’ancien régime, che seppe utilizzare la propria influenza e arte diplomatica a vantaggio della Francia sotto la monarchia di Luigi XVI prima e nel periodo rivoluzionario e napoleonico poi, fino a rappresentare la Francia al Congresso di Vienna dopo la caduta dell’Imperatore francese. Talleyrand è stato magistralmente interpretato dall’attore gallese Paul Rhys, famoso per aver interpretato Theo Van Gogh in Vincent & Theo di Robert Altman.
Immagine: Charles-Maurice de Talleyrand-Périgord, Wikipedia
Il regista ha romanzato la vita del protagonista. Discussa dalla critica storica è la scena in cui Napoleone lascia l’Egitto per raggiungere la moglie a Parigi in seguito ad una soffiata di tradimento coniugale che, riportata sulla stampa dell’epoca, viene confermata dal suo braccio destro sul campo. Giunto nella capitale francese scopre delle trame politiche ordite ai suoi danni e rischia l’accusa di diserzione per abbandono del campo di battaglia in Egitto. Superata l’empasse politica, Napoleone tenta di porre rimedio alla crisi coniugale con Josephine.
Nell’immagine l’attore Paul Rhys interpreta il diplomatico Talleyrand.
Img dal sito: https://thedirect.com/article/napoleon-2023-movie-cast-characters-actors
Nella rappresentazione del film la prevalenza dei colori scuri testimonia la scelta di privilegiare la rappresentazione della vita del personaggio rispetto agli eventi storici. Il tema delle spoliazioni napoleoniche è stato affrontato soltanto nella rappresentazione della Campagna in Egitto, mentre è stata quasi totalmente tralasciata la Campagna d’Italia. Accurata è stata la cura dei costumi che riproducono con dovizia di particolari la moda dell’epoca. In generale, la realizzazione di un film storico è complessa. Il regista deve studiare nei minimi dettagli usi e costumi dell’epoca in cui è ambientata la storia, la gerarchia di potere che caratterizza quel periodo, il ruolo della morale e dell’etica pubblica ma anche dell’estetica. Come nel film “Il Gladiatore” del 2000, Scott è riuscito nell’intento di rappresentare il periodo storico trattato nel migliore dei modi.
Infine, nel film è ben rappresentata la condizione della donna al tempo di Napoleone. Josephine de Beauharnais, magistralmente interpretata dall’attrice britannica Vanessa Nuala Kirby, appare come un “oggetto di proprietà” dell’Imperatore. Il ripudio di Josephine da parte di Napoleone a causa della mancata nascita di un erede ed il successivo matrimonio con l’Arciduchessa Maria Luisa d’Asburgo-Lorena si inquadrano nella visione patriarcale della società francese del tempo, perché i propositi di uguaglianza propugnati dai rivoluzionari giacobini ed il suffragio elettorale erano concessi soltanto agli individui di sesso maschile. In quest’ottica i tradimenti di Josephine rappresentati dal regista nel film possono essere interpretati in una chiave di lettura di ribellione dell’Imperatrice nei confronti di Napoleone, non solo nella veste di consorte ma anche nel ruolo politico ed istituzionale da questi rivestito.
Nell’immagine l’attrice Vanessa Kirby interpreta Josephine Beauharnais, dal sito: https://thedirect.com/article/napoleon-2023-movie-cast-characters-actors
Img di Josephine de Beauharnais dal sito: https://www.meisterdrucke.it/stampe-d-arte/Francois-Pascal-Simon-Gerard/774406/Jos%C3%A9phine-de-Beauharnais%2C-la-prima-moglie-di-Napoleone-Bonaparte-1763-1814%2C-1801.html