18 punti sulla Sfilata di “Dolce & Gabbana” (D&G) a Napoli
Avete presente quando vi trovate ad un evento veramente importante, ma riuscite a trovare sempre qualcosa da sfottere e vi viene da ridere? Ecco.
Non siamo tanto diversi in fondo. Mentre i ricconi facevano il loro ingresso, le alte personalità si stringevano caldamente la mano e si aspettava l’inizio della tanto attesa sfilata di “Dolce & Gabbana” (D&G), noi siamo riusciti a ridicolizzare anche un così importante trentesimo anniversario di attività.
Abbiamo scovato tra gli abiti barocchi e gli strass accecanti varie cose buffe da raccontarvi.
Ovviamente siamo stati abbastanza “professionali” da non ridere così forte da farci sentire, ma soprattutto da cogliere anche le cose importanti della serata.
Eccovi quindi la lista delle 18 cose (serie o buffe) che hanno caratterizzato questa sfilata di Dolce & Gabbana.
Fateci sapere se eravate là, commentate, condividete, spammate a destra e a manca, se non per noi autori di xcose.it, almeno per Napoli, che, come purtroppo accade spesso in questo paese, è stata il più possibile ignorata dai telegiornali, che avrebbero invece riempito le nostre menti di monotone e insistenti notizie riguardo la sfilata, se questa fosse stata fatta in una “Milano” o in una “Venezia” del mondo.
1 – Pazzariello
Attenziò! Battagliò! E’ asciut’pazz lu padron!
Improvvisamente tali grida si alzano dalla scalinata della Basilica di San Paolo, e un baldo uomo in ciabatte e pantaloncini recita queste battute.
“Sarà ubriaco?!” Anche io me lo sono chiesta, ma invece NO.
Dato che siamo in una città un po’ pazzerella, si è pensato bene di far aprire le danze ad un attore, travestito da tipico Pazzariello Napoletano, seguito da un altro baldo giovane in ciabatte che applaudiva a tempo, seguendo il primo.
Le prove sono state esilaranti, ma all’apertura della sfilata di Dolce & Gabbana, il Pazzariello ha fatto la sua bella figura.
2 – Un altro pazzariello
Vi è mai capitatao di seguire un blog e leggere due volte in una pagina la stessa cosa?
Bene… non è questo il caso, anche se potrebbe sembrare.
Il secondo pazzariello (con la “p” e non con la “P”) si è fatto vivo durante le prove, poco dopo il primo.
Nessuno inizialmente era riuscito a capire se quest’indivuduo urlante fosse un’altro attore pagato o il pazzo di turno.
Ma quando l’hanno gentilmente accompagnato lontano dal palco tutto è stato più chiaro.
3 – Buongiorno!
Come si può facilmente immaginare, la sfilata di Dolce & Gabbana è stata accompagnata da una colonna sonora, in questo caso interamente dedicata a Luciano Pavarotti.
“O’sole mio“,” Funiculi Funicula“, “Un amore così grande“… e poi improvvisamente…
Buongiorno a te, Buongiorno a me, Buongiorno a chi non c’è…
Beh…mi rendo conto di essere pessima e che questa è una canzone lirica molto famosa.. resta il fatto che la prima cosa che ho pensato è stata: “Ho voglia di Buondì, nutella e fette biscottate”
Amazon Wikipedia4 – Una banda (di vecchi)
Come poteva mancare in un tale clima di solennità la Banda!
E proprio per meglio rendere l’idea di eternità e longevità dell’attivita di Dolce & Gabbana, si è scelta una cosidetta “Banda di Matusalemme“.
La banda era per l’appunto composta da ultra cinquantenni che ballavano e salutavano il pubblico con dei fantastici cappellini anni prima-guerra.
5 – Modelle infinte
Ed eccole lì! Le vere star della serata.
Stavamo tutti aspettando loro per fare i guardoni e rodere della loro non-pancia.
Una, due, tre, quattro, dieci, venti, trenta… oh! Sessanta, settanta…
Come se mi si fosse aperto davanti un formicaio, una coda luuuuunga di modelle si posizionava sugli scaloni della chiesa per non finire mai… Un flusso infinito di donne arrivava fin dentro la chiesa, senza consentirci di capire quante ne fossero nascoste all’interno.
6 – Modelle cadenti
Mettetevi nei panni delle modelle che hanno sfilato per Dolce & Gabbana.
“Magari!” potreste pensare, ma aspettate..
“Magari(!)ci fosse una strada decente o una passerella!” dovreste pensare! Ed è proprio questo che sicuramente hanno desiderato i piedi e le gambe della povere ragazze del mondo dei riflettori.
Durante le prove già si leggevano nei loro occhi e nei loro atteggiamenti il dolore, la paura, l’esasperazione per la famigerata Via San Gregorio Armeno.
Sicuramente in seguito alla sfilata dovranno esser state premiate per tale prova di tempra e autocontrollo.
Da subito si è infatti notato che molte delle modelle avevano grandi difficoltà a non cadere e rimanere in equilibrio, e durante la sfilata c’è anche stata chi è diventata una vera “stella” cadente.
Ma proprio questo ha mostrato la loro grande professionalità: hanno continuato a sfilare imperterrite.
In particolare lodo molto una modella che si è addirittura slogata una caviglia (almeno così sembrava da come camminava) e che ha cotinuato a sfilare anche se l’arto era completamente lussato e piegato.
7 – Modella in ciabatte
Anche le modelle sanno essere semplici; ce lo dimostra una di queste, che durante le prove della sfilata di Dolce & Gabbbana ha sfilato in infradito, sotto gli occhi di tutti.
Non dubito che le colleghe possano aver invidiato tale comodità, consideratosi la terribile strada che dovevano attraversare.
8 – Modella scalza
In una guerra ci sono i vinti e i vincitori, e chi, come questa modella, decide di ritirarsi temporaneamente.
Dopo aver infatti sperimentato sui tacchi la difficile e scoscesa discesa di visa S. Gregorio Armeno durante le prove della sfilata di Dolce & Gabbana, in salita ha preferito scalzarsi, e proseguire con i tacchi deposti.
9 – Mano ai ventagli
Questa sfilata ha messo a dura prova le nostre modelle, che hanno dovuto combattere oltre che con il sentiero tracciato dai caporali Dolce & Gabbana, anche con l’implacabile caldo napoletano.
Imbracciati così i loro “ventagli“, che altro non erano che dei cartellini neri, raffiguranti il vestito che avrebbero dovuto indossare la sera, hanno cominciato energicamente a farsi aria, nel tentativo di sopravvivere al caldo, creando in questo modo una scia nera che ondeggiava tra loro.
10 – L’esodo
E come quando magicamente suona la campanella dopo sei lunghe ore di prigionia scolastica, così, appena finite le prove, le modelle, da che non sapevano neppur camminare sulle sterrate strade di Napoli, hanno preso una vera e propria rincorsa verso un luogo più ombreggiato.
Il tremendo caldo ha spinto il gruppo di modelle ad “evolversi” in meno di un minuto, e sviluppare le capacità motorie adatte a compiere un esodo su per le scale della chiesa, e chiedere “asilo politico” dall’estate.
11 – Ospite in pigiama
Tutti sanno che il primo effetto che determinano il troppo caldo e le vacanze è quel sonno ovattato, che ti impedisce di scendere di casa o fare una qualunque cosa, senza desiderare di essere in pigiama.
Sappiate che non siete gli unici, e che c’è sempre qualcuno che è più attaccato di voi al materno pigiama.
Abbiamo avuto l’onore di vedere tra gli ospiti della sfilata di Dolce & Gabbana un tale individuo, che si è presentato alla serata con un pantalone largo, una canotta e una sopraveste di colore blu cobalto a puà neri.
Credetemi, a vederlo dall’alto sembrava avesse deciso di sfoggiare il suo ultimo pigiama di lino acquistato.
12 – Ospite in accappatoio
Ma quanto poco tempo che hanno certe persone! Così poco da non ruscire nemmeno a farsi uan doccia e posare l’accappatoio.
Che stress…
Compatisco quel povero ospite che pur di non mancare alla sfilata di Dolce & Gabbana, si è presentato in accappatoio e pantaloni viola.
13 – Cinesi
Sapete quando si dice “I cinesi sono ovunque“?.
Probabilmente siamo gli unici folli che se lo chiedono, ma dopo la sfilata di Dolce & Gabbana ho avuto modo di confermare la mia tesi apocalittica, molto alla “The day after Tomorrow“ a riguardo:
I cinesi hanno invaso piazza San Gaetano, pioveranno dal cielo ed invaderanno il Mondo!
Chi avrebbe mai pensato che la statistica “1 Cinese su 3 persone” fosse corretta.
Amazon IMDb Wikipedia14 – Ospite sempre-verde
“Ed eccola lì, la più bella donna che possa esistere o essere immaginata in questo malvagio mondo.
In mezzo a queste miliardi di figure, che vivono morendo in questo cimitero cittadino, lei riporta la vita, illuminando con la sua luce il nostro cammino“… ma aspetta un po’…
E’verde!
Cavolo se è verde!
Sarà un albero? Hulk? Un rettiliano?
La chioma, i vestiti, le scarpe… non vorrei sbagliare ma.. ah no la pelle è rosa.
15 – Bianca Balti
Ecco scendere da uno dei macchinoni neri che accompagnano gli ospiti la grande supermodella italiana Bianca Balti.
Acclamata da tutti, ospiti di riguardo e meno, la diva ha fatto il suo ingresso in piazza con tutta la sua classe ed eleganza, questa volta spettatrice e non partecipe della grande sfilata di Dolce & Gabbana.
Wikipedia Facebook16 – Sophia Loren
Arriva finalmente l’ospite d’onore: Sophia Loren.
Attesissima da tutti, soprattutto dalla “gente del popolo” che si era piantata ad aspettarla abbarbicata alle transenne, è stata capace di commuoverci con la sua disponibilità e la sua familiarità con Napoli.
Appena scesa dal grande veicolo, nonostante non ce la facesse a camminare, aiutata quindi da Dolce & Gabbana, si è avvicinata a tutte le barricate che le stavano attorno per salutare, stringere la mano e baciare i napoletani circostanti.
Non vi nascondo che è stata un’emozione quando ha iniziato a salutare anche la gente, come noi di “xcose“, che la chiamava dai balconi e cercava di farsi vedere almeno per un momento dal suo sguardo fuggente.
Assalita dagli altri ospiti, difficile a credersi ma addirittura maggiormente di quanto avessero fatto i napoletani, è stata scortata fino al suo “trono papale”, dove si è accomodata e ha dato ancora prova della sua profonda appartenenza a Napoli e della sua amorevolezza verso il popolo, ringraziando con un caloroso, inaspettato e umilissimo bacio una negoziante di piazza che le aveva gentilmente donato un ventaglio.
-Quanto ti senti napoletana da 1 a 10?
-Cento.
Questo è il responso che la nostra attrice Puteolana ha dato senza pensarci due volte ai giornalisti che l’hanno intervistata.
Amazon Wikipedia17 – I Napoletani
Che dire? Siamo a Napoli, città del sole (che si è fatto sentire), della pizza, del babbà, di Maradona, di San Gennaro(omaggiati dai vestiti stessi della sfilata di Dolce & Gabbana), di cultura, di musica, ma soprattutto dei napoletani.
Come non potevano infatti l’energia, il calore e la voce del popolo farsi sentire?
Guidati dalla solita spontaneità che ci caratterizza, i napoletani, che si erano insediati ai limiti del blocco stradale effettuato per la sfilata di Dolce & Gabbana o che si trovavano affacciati ai balconi delle loro case, hanno seguito animatamente l’evento, e hanno fatto sentire i loro apprezzamenti e la loro stima, gridando i nomi di “Bianca Balti“, “Sofia Loren“, “Domenico(Dolce)“, “Stefano (Gabbana)“…
18 – Giggino “Copperfield” (Luigi De Magistris)
Come poteva mancare a tale avvenimento il nostro Masaniello della politica, Luigi De Magistris, che ha fatto la sua solita “apparizione con fuga” e si è magicamente nascosto agli occhi di tutti.
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Un evento estremamente importante per la nostra città, che è stata senza dubbio grata a D&G della loro presenza tra i nostri quartieri e la nostra gente.
Vedere come questi abbiano deciso di omaggiare la nostra tradizione attraverso il loro stile e i loro festeggiamenti, come siano stati disponibili verso gli abitanti del quartiere, ci ha sicuramente resi orgogliosi delle bellezze della nostra Napoli e fatti sentire lusingati.
Vi aspettiamo per la prossima sfilata D&G!
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