3 aneddoti sulla vita amorosa degli animali

Tra un essere umano e un animale esistono innumerevoli differenze, in primis culturali e anatomiche, ma anche le somiglianze sono altrettanto importanti in numero, soprattutto per quel che riguarda la sfera emotiva e amorosa.

Quanti di noi si sono mai chiesti “come lo fanno gli animali?“, magari cercandolo online, o su libri e documentari?

L’educatrice sessuale Katharina von der Gathen e l’autrice e illustratrice Anke Kuhl si sono prese la briga di pensare e realizzare un albo illustrato per bambini, ma non solo, dal titolo “La vita amorosa degli animali“. Il contenuto del libro è perfettamente bilanciato tra immagini e testo, basato su numerosissimi ma concisi esempi, e suddiviso in corteggiamento, riproduzione e cura dei piccoli. Un manuale introduttivo ben studiato, simpatico e adatto a chiunque abbia la giusta dose di curiosità per sfogliarlo.

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1 viaggio tra Fantascienza e Unheimlich

1 – Fantascienza e Unheimlich

 

 Il senso di spaesamento (Unheimlich) dovuto all’assenza di confini nello spazio digitale è un argomento molto usato nella fantascienza, dovuto alla nascita di comunità basate non sulla prossimità materiale, fisica, ma emotiva. Ne tratta Gibson in Neuromancer metaforizzando la non appartenenza con lo “Sprawl” attuale e il Cyberspazio virtuale, ma è anche una costante presenza angosciante nella maggior parte dei romanzi di P. K. Dick; l’ Unheimlich heideggeriano permea il suo universo letterario proprio come fa la Divina Provvidenza manzoniana, preclude la serenità dei suoi personaggi, i quali si sentiranno sempre esclusi, fuori dagli schemi.

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1 chiacchierata con Ménéstrandise a tema audiolibri

Già da qualche anno gli audiolibri sono tornati alla ribalta sulla scena editoriale in forme più o meno strutturate e ben fatte, Audible e simili, o tramite persone che, per lavoro indipendente o hobby, propongono contenuti su piattaforme di streaming.

Sono vari i motivi per cui si potrebbero preferire gli audiolibri al più “apparentemente autentico” libro stampato: riscoprire il gusto di farsi raccontare una storia, avere la possibilità di fare più cose contemporaneamente se si è molto impegnati, bypassare la noia che alcuni libri provocano ma che non possiamo lasciare a metà, permettere a occhi stanchi o ammalati di riposarsi senza dover rinunciare al piacere della lettura.

Perché un libro è solo “apparentemente autentico”? Sostanzialmente le prime narrazioni del mondo sono state orali, la scrittura è giunta solamente dopo, tant’è che si parla di oralità primaria e secondaria per distinguere la prima e originale fase orale con la seconda, quella che stiamo vivendo adesso, una sorta di commistione tra oralità e ipertesto.

È proprio a causa di un’infiammazione all’occhio sinistro che mi impediva di leggere che ho scoperto l’etichetta indipendente Ménéstrandise creata da Edoardo Camponeschi, “un ragazzo di trentadue anni con la passione per la lettura” che è stato tanto gentile da accettare subito la mia proposta di intervista sul suo lavoro. Ma lasciamo la parola direttamente a lui, a un talentuoso menestrello contemporaneo.

 

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3 migliori rivelazioni di Zelig Time

In tempi di quarantena ognuno di noi si ritrova a dover trascorrere il tempo come meglio può adattandosi a una situazione di reclusione forzata in casa.

Tra i miei nuovi passatempi c’è quello di esplorare Zelig TV, canale tv dedicato al mondo della comicità nato dalle ceneri del programma Zelig, che chiuse definitivamente i battenti nel 2016.

Il programma di punta del canale è senza dubbio Zelig Time: si tratta di uno Zelig in miniatura con una buona dose di nuovi e nuovissimi comici presentato da Federico Basso e Davide Paniate.

Dopo aver seguito un bel po’ di puntate e aver recuperato qualcosina su YouTube posso dire che lo show non manca di novità interessanti.

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1 fenomenologia di Daniele Luttazzi dal punto di vista di un fan

Questo è l’articolo che ho sempe voluto scrivere, ma anche uno dei più difficili, in quanto parlare dei propri idoli adolescenziali non è sempre semplice.
Il 2020 segna un doppio anniversario per Daniele Luttazzi: sono passati dieci anni dalla sua ultima esibizione in pubblico e, sfortunatamente, lo stesso tempo è passato dallo scoppio dello scandalo “Luttazzi copia”, ma ci arriveremo.

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1 conversazione con me stesso

Non me ne voglia il filosofo Alan Watts se per questo articolo ho pensato di sgraffignare il titolo da un suo famoso discorso, la mia è stata giusto una scelta per colorare questa personale raccolta di riflessioni.
Occhio che il titolo non vuol essere fuorviante: quel “con me stesso” non implica assolutamente che quanto segue possa essere letto o compreso solo dal sottoscritto, ma indica piuttosto la volontà di esternare quanto più possibile una risonanza personale, tirando le somme di un percorso interiore.
Come direbbe Steven Wright: «Parlo spesso con me stesso, ma questo infastidisce gli altri perché uso un megafono».

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1 riflessione sull’economia internazionale secondo Donald Trump: “fair globalization” o neomercantilismo?

L’accordo stipulato tra gli Stati Uniti e il Messico l’8 giugno ha l’obiettivo di rafforzare il controllo del confine tra i due Stati per contrastare l’immigrazione illegale.
Durante le trattative, il Presidente Trump ha dichiarato che, nel caso in cui il Messico avesse boicottato le trattative, gli USA avrebbero imposto l’aumento dei dazi sulle merci in entrata.
Tale accordo ha, quindi, sancito l’utilizzo della minaccia protezionista come importante strumento della diplomazia economica.
Studiosi ed esperti, dunque, si chiedono se la globalizzazione economica iniziata negli anni ’80 del secolo scorso sia al capolinea.

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6 imitazioni di Crozza recensite dagli originali

È risaputo che una parodia satirica possa spesso avere l’effetto collaterale di rendere più popolari e simpatici i propri bersagli.
Si tratta di un difetto che, in piena controtendenza rispetto alle innumerevoli critiche che negli anni mi è capitato di leggere, non mi sono mai sentito di attribuire a Maurizio Crozza.
Vuoi perché in fondo molti suoi bersagli vengono più massacrati di quanto lo spettatore medio recepisca, vuoi perché la qualità delle battute finisce per mettere in secondo piano l’umanizzazione dei caricaturati, personalmente penso che le imitazioni di Crozza – nonostante spesso finiscano per essere apprezzate dagli originali – rimangono eccellenti: satiriche, divertenti e crudeli quanto basta.

Sospendiamo quindi per un po’ queste paranoie e godiamoci una rassegna di imitazioni di Crozza recensite dagli originali.

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