Il 15 maggio uscirà la quarta stagione di Skam Italia, il fortunato remake dell’omonima webserie norvegese andata in onda dal 2015 al 2017. Quello italiano non è stato l’unico remake realizzato, ce ne sono numerosi altri in tutto il mondo, ma di sicuro il più apprezzato.
Prodotto da TIMvision e Netflix, per la regia di Ludovico Bessegato e Ludovico Di Martino, vede tra i suoi giovani interpreti Ludovica Martino, Ludovico Tersigni, Federico Cesari, Rocco Fasano, Benedetta Gargari, Giancarlo Commare, Beatrice Bruschi, e Mehdi Meskar, rispettivamente nei panni di Eva, Giovanni, Martino, Niccolò, Eleonora, Edoardo, Sana e Malik, i protagonisti principali delle varie stagioni.
Trattandosi di un dramma adolescenziale attrae senza difficoltà una larga parte di pubblico, quella per cui è pensato, ma è possibile che per tutto il resto debba essere spazzatura o solo “roba da ragazzi”? Non si tratta di un dramma adolescenziale qualunque, ma di uno particolarmente realistico che potrebbe facilmente incorrere nelle critiche di alcune fette di pubblico, soprattutto di chi lo guarda con un forte bagaglio di pregiudizi e preconcetti. E gli altri?
Ecco perché voglio presentarvi i miei personalissimi 2 motivi per non sottovalutare Skam Italia.
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