Siamo noi. Le note musicali sono esattamente come le persone: particelle infinitesimali che tentano in ogni modo di essere parte di una sinfonia capace di vincere il tempo. Gli esseri umani sono note musicali: piccoli, incompleti, vibranti, effimeri, perfetti, eterni, in costante attesa. Così come ogni nota è nata prima della sua stessa nascita, così ogni individuo è un’invenzione (di se stesso, degli altri, degli eventi, ecc.). È così: siamo lo specchio e il riflesso che contiene, siamo sole e orizzonte. Questo cantano le note musicali. Ci ricordano a ogni battito che siamo parte di una composizione in costante divenire, che siamo tessera e mosaico. Ci dicono che l’inesistente esiste, che l’oltre è la sola dimensione abitabile, che la poesia è l’unico modo per essere e tessere (esistenze, possibilità, infiniti). Siamo musica. Perché le persone sono come le note musicali: da sole non significano niente, hanno senso e diventano belle solo se si mettono insieme.
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